1. Appalto di manodopera o somministrazione illecita?
Nel predisporre la documentazione di gara per appalti ad alta intensitร di manodopera, le stazioni appaltanti devono prestare particolare attenzione a evitare che la struttura dellโaffidamento possa essere qualificata come somministrazione illecita di personale. Si tratta di una violazione non solo formale, ma sostanziale, che puรฒ comportare gravi sanzioni amministrative e responsabilitร civili, anche in capo al committente pubblico.
Capita spesso che un contratto venga qualificato come appalto, ma presenti elementi tipici della somministrazione, come il controllo diretto sui lavoratori da parte dellโamministrazione o la mancanza di unโautonoma organizzazione dellโappaltatore. In questi casi, la forma giuridica del contratto non รจ sufficiente: occorre verificare attentamente le modalitร concrete di esecuzione per evitare il rischio di un accertamento ispettivo o contenzioso.
2. Lโappalto ad alta intensitร di manodopera nel Codice dei contratti pubblici
Il nuovo Codice dei contratti pubblici, approvato con d.lgs. 36/2023, riconosce espressamente la legittimitร dellโappalto ad alta intensitร di manodopera, previsto in particolare per i settori dei servizi, della ristorazione, delle pulizie e della vigilanza. In questi casi, lโattivitร dellโappaltatore si fonda prevalentemente sullโimpiego di personale, ma resta comunque un contratto di appalto pienamente valido, purchรฉ rispetti determinati requisiti.
Proprio per la sua vicinanza strutturale alla somministrazione, รจ fondamentale chiarire quali sono gli elementi che distinguono lโappalto lecito da una somministrazione irregolare. La presenza di unโorganizzazione autonoma, la responsabilitร per il risultato e lโassenza di un potere direttivo del committente sui lavoratori impiegati rappresentano indicatori centrali per qualificare correttamente il rapporto contrattuale ed evitare sanzioni.
3. Quando un appalto pubblico รจ ad alta intensitร di manodopera?
Secondo il nuovo Codice dei contratti pubblici, un appalto si considera ad alta intensitร di manodopera quando il costo del personale supera il 50% dellโimporto complessivo del contratto. Lo prevede lโart. 2, comma 1, lettera e), dellโAllegato I.1 al d.lgs. 36/2023, che fornisce un parametro oggettivo per qualificare correttamente gli affidamenti nei settori piรน sensibili sotto il profilo del lavoro.
Il calcolo si effettua ponendo a numeratore le retribuzioni lorde dei dipendenti o assimilati impiegati, mentre il denominatore รจ rappresentato dal prezzo complessivo dellโappalto, includendo opere e servizi, se presenti. Quando tale rapporto supera il 50%, lโappalto deve essere trattato come ad alta intensitร di manodopera, con tutte le cautele del caso, soprattutto in fase di progettazione e di definizione delle clausole contrattuali.
4. Quando lโappalto di manodopera รจ legittimo?
Perchรฉ un appalto pubblico ad alta intensitร di manodopera sia legittimo, รจ fondamentale che il contratto e il capitolato tecnico indichino con chiarezza il risultato atteso, ovvero lโobiettivo che lโappaltatore รจ chiamato a realizzare in piena autonomia organizzativa. Non deve trattarsi della mera fornitura di manodopera, ma della realizzazione di un servizio, di unโattivitร o di unโopera che richieda competenze specifiche e una gestione autonoma delle risorse umane impiegate.
Il cuore dellโappalto lecito รจ rappresentato dalla responsabilitร per il risultato, che deve restare in capo allโappaltatore. Lโamministrazione non puรฒ impartire direttive dirette ai lavoratori, nรฉ inserirsi nellโorganizzazione delle prestazioni. Se il contratto si limita a descrivere lโattivitร come โfornitura di personaleโ, si rischia di oltrepassare il confine verso la somministrazione illecita, con tutte le conseguenze sanzionatorie e risarcitorie che ne derivano.
5. Quando si configura unโipotesi di somministrazione illecita di manodopera?
La somministrazione illecita si configura ogni volta che un contratto, pur qualificato come appalto, non mira a un risultato autonomo, ma si riduce alla semplice messa a disposizione di lavoratori. Se รจ la stazione appaltante a impartire le direttive operative, gestire turni e modalitร di esecuzione, e lโappaltatore non esercita unโeffettiva organizzazione del servizio, ci si trova al di fuori dellโappalto genuino.
In queste ipotesi, lโappaltatore non assume un reale ruolo gestionale, ma si limita alla sola amministrazione del personale: pagare stipendi, aggiornare le presenze, gestire ferie e fatturare ore lavorate. La giurisprudenza ha piรน volte chiarito che questo tipo di contributo, privo di un apporto organizzativo concreto, costituisce un indice sintomatico della somministrazione illecita, con gravi conseguenze sanzionatorie anche per lโente pubblico utilizzatore.
6. Alcuni indici sintomatici della presenza di una somministrazione illecita di manodopera
Nel tempo, la giurisprudenza ha individuato una serie di indici sintomatici che, se presenti, possono rivelare che un contratto apparentemente qualificato come appalto nasconde in realtร una somministrazione illecita di manodopera. Si pensi, ad esempio, a quelle gare in cui la base dโasta viene costruita moltiplicando le ore mensili di lavoro per il costo orario medio della manodopera, o in cui lโappaltatore รจ chiamato a presentare un ribasso proprio su tale costo.
Ulteriori elementi sospetti sono la richiesta espressa di personale per un monte ore definito, lโinserimento del personale dellโappaltatore nel ciclo operativo dellโente, lโuso di attrezzature fornite direttamente dalla stazione appaltante e lโorganizzazione del lavoro demandata allโente stesso. Anche lโidentitร tra le mansioni svolte dai lavoratori dellโappaltatore e quelle dei dipendenti pubblici puรฒ essere indicativa di un affidamento irregolare, esponendo lโamministrazione a gravi profili di responsabilitร .
7. Quali conseguenze in caso di somministrazione illecita di manodopera?
La somministrazione illecita di manodopera comporta sanzioni rilevanti sotto il profilo amministrativo, lavoristico, penale e fiscale, colpendo sia lโappaltatore che la stazione appaltante, se coinvolta. Le sanzioni amministrative vanno da 60 a 100 euro per ogni lavoratore e per ogni giornata di utilizzo illecito, con possibilitร di sospensione dellโattivitร nei casi piรน gravi. A partire dal 2 marzo 2024, รจ previsto anche lโarresto per i responsabili, con un inasprimento del trattamento penale delle condotte piรน lesive.
Dal punto di vista del diritto del lavoro, i lavoratori possono ottenere il riconoscimento giudiziale di un rapporto diretto con lโente pubblico, con conseguente obbligo di regolarizzazione contributiva e retributiva. Inoltre, non รจ raro che a questi fenomeni si accompagni una violazione fiscale, tale da configurare una frode punibile ai sensi dellโart. 2 del d.lgs. 74/2000, quando vi sia lโoccultamento di redditi o la falsificazione di elementi passivi. Il rischio per le amministrazioni รจ concreto e richiede una valutazione preventiva accurata delle clausole contrattuali e dellโeffettiva organizzazione del servizio affidato.
8. In conclusione
La somministrazione illecita di manodopera costituisce una violazione grave e trasversale, che coinvolge il diritto del lavoro, il diritto amministrativo e persino il diritto penale e tributario. Le sue ricadute non si limitano alle imprese private, ma possono coinvolgere direttamente le stazioni appaltanti, esposte a sanzioni, rivendicazioni e contenziosi, anche in presenza di affidamenti formalmente ineccepibili.
Per prevenire tali situazioni, รจ indispensabile che gli appalti ad alta intensitร di manodopera siano progettati e gestiti con precisione, evitando clausole ambigue e assicurando che lโappaltatore mantenga una reale autonomia organizzativa. La distinzione tra appalto genuino e somministrazione illecita passa spesso dai dettagli contrattuali: una corretta impostazione รจ lโunico strumento per garantire legalitร , tutela del lavoro e responsabilitร nella gestione delle risorse pubbliche.
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